Profilo Stabilità
Il profilo stabilità, attivo a partire dal 1 gennaio 2013.
Finalità della gestione: gestione che risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel medio periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.
Orizzonte temporale dell’aderente: medio (dai 10 ai 25 anni)
Grado di rischio: medio
Politica di investimento: 60% Comparto obbligazionario e 40% Comparto azionario.
COMPARTO OBBLIGAZIONARIO
Politica di investimento:
Politica di gestione: gli investimenti sono finalizzati a conseguire una redditività del patrimonio affidato, ponderata per il rischio, compatibile con il benchmark di riferimento;
Strumenti finanziari: titoli di debito governativi, societari, enti sovranazionali e agenzie. Le obbligazioni societarie possono avere un peso non superiore al 30% delle risorse in gestione.
Categorie di emittenti e settori industriali: le emissioni devono avere e mantenere per tutta la durata dell’investimento un rating pari all’ Investment grade. È consentito detenere titoli obbligazionari “non investment grade”, ovvero con rating inferiore a BBB- e Baa3 come valutato dalle Agenzie S&P, Fitch o Moody’s nei limiti del 15% delle risorse in gestione. Le emissioni detenute in portafoglio devono comunque godere di una valutazione di merito creditizio pari ad almeno B-/B3 valutato dalla Agenzie S&P, Moody’s o Fitch (a valere il rating migliore). I fondi classificati come high yield e obbligazionari paesi emergenti sono ammessi entro il limite previsto per i titoli sub IG. area EURO;
Aree geografiche di investimento: emittenti obbligazionari prevalentemente area OCSE
Rischio cambio: la gestione dovrà perseguire una copertura del rischio di cambio pari ad almeno il 70% delle risorse, coerentemente al DM 166/14..
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COMPARTO AZIONARIO
Politica di investimento:
Politica di gestione: gli investimenti sono finalizzati a conseguire una redditività del patrimonio affidato, ponderata per il rischio, compatibile con il benchmark di riferimento;
Strumenti finanziari: titoli azionari, OICR, SICAV, ETF o simili.
Categorie di emittenti e settori industriali: non sono previste limitazioni in termini di capitalizzazione, dimensione e/o settore merceologico.
Aree geografiche di investimento: Prevalentemente area OCSE
Rischio cambio: la gestione dovrà perseguire una copertura del rischio di cambio pari ad almeno il 70% delle risorse, coerentemente al DM 166/14.
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A far data dal 1° febbraio 2019 il Benchmark utilizzato per valutare la performance del profilo è così composto:
- 41,4% ICE BofAML Global Credit Index Euro hedged Index (GBQC);
- 6% ICE BofAML 1-3 Year Euro Government Index (EG01)
- 5,1% ICE BofAML Euro I-L Gov Bond index (EG0I)
- 7,5% ICE BofAML Global High Yield & Crossover Country Corporate & Government Index (HA00)
- 28% MSCI World 100% Hedged to Eur Net TR index (MXWOHEUR)
- 8% MSCI World TR USD Index convertito in Euro (NDDUWI)
- 4% MSCI Net TR Emerging Markets USD index convertito in Euro (NDUEEGF)
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documenti allegati
- Gli investimenti: infografiche dal portale sonoprevidente.it
(.pdf, 114.1 KB)